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Dia de los Muertos 2014

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In Italia il 2 novembre è una giornata dedicata ai defunti, quindi una ricorrenza di solito intrisa di tristezza e visite al cimitero…se però vi trovate in Messico o al Ristorante Veracruz dimenticavi quest’atmosfera e gettatevi a capofitto in una delle feste più colorate e curiose che abbiate mai visto: il Dia de los Muertos!

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Questo giorno non è sinonimo di tristezza, specialmente nello stato del Veracruz. E’ credenza diffusa che i morti tornino sulla terra, per accettare le offerte dei vivi e per ritrovare il calore della famiglia, degli amici. Il mese di novembre è in pratica un periodo di grande festa, in cui la malinconia non è contemplata, e dove l’allegria fa da sfondo alla piacevole consuetudine della visita ai cari estinti.

Nelle domeniche comprese tra il 18 ottobre e il 30 novembre, chiamate “domingos grandes”, le famiglie vivono nell’entusiasmo di accogliere idealmente e simbolicamente i defunti-ospiti, con quel rinnovamento che investe, non solo gli animi, ma anche gli oggetti di casa, acquistando quindi nuove stoviglie e suppellettili od arredando in modo diverso gli ambienti destinati ai defunti. Il sacro e il profano tendono a congiungersi, come accade il 30 ottobre, quando si celebra il cosiddetto “giorno degli archi”, nel quale, in  parecchi paesi, per  festeggiare il ritorno a casa dei morti, gli uomini costruiscono archi di fiori di cempasúchitl (tipo di garofano europeo, il cempasúchitl è il fiore tramandato dalle cerimonie azteche, il cui odore indefinibile ad alcuni ricorda quello dei cadaveri), e passano da una abitazione all’altra, appendendo frutti e pani dalla forma umana e pupazzetti, che portano incise le iniziali dei defunti. Al centro dell’arco, con la Vergine e i Santi sullo sfondo, si depongono in abbondanza bottiglie di liquore e sigarette del tipo e marca amati dal defunto. Allo scopo di indicare la “strada di casa”, gli spiriti vengono richiamati dal frastuono delle scariche dei mortaretti, appositamente fatti esplodere sulla soglia. Dalle quattro del pomeriggio alle otto di sera i fuochi d’artificio accompagnano i numerosi gruppi musicali, che intonano le canzoni preferite dai defunti quando erano in vita.

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In questa occasione in tutto il Messico compaiono vistosi altari colorati, e naturalmente la festa continua al cimitero, sulle tombe! Oltre ai fiori, si portano bottiglie di birra e cibi di ogni tipo, differenti nel gusto e buffi nelle forme, trasformando così i monumenti in veri e propri banchetti, dove i parenti si ricongiungono alle persone amate e con loro pranzano in allegria.

Non mancano le leccornie come il Pan de Muerto – un panino dolce ricoperto di zucchero spesso infornato a forma di teschio o di ossa – o i dolcetti di zucchero colorati anch’essi a forma di teschio e decorati col nome del defunto. persino gli innamorati si fanno promesse d’amore con torte a forma di bara…

 

Fonti:

Maria Angela Gelati – “Giorno dei morti, in Messico si fa festa”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/01/giorno-dei-morti-in-messico-si-fa-festa/763393/

Visit Mexico – Il Giorno dei Morti: tradizioni e sapori
https://www.visitmexico.com/it/il-giorno-dei-morti-tradizioni-e-sapori

Scopri la festa dei morti in Messico: il Dia de los muertos!
http://viaggi.globopix.net/blogperviaggiatori/tutti-i-post/festa-dei-morti-messico-dia-de-los-muertos

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